Andrea Angelozzi (Padova) interviene ai “Seminari internazionali” di Psicoterapia e Scienze Umane con una relazione dal titolo “La persuasione in psicoterapia: dalla retorica del mondo antico alle modalità euristiche”.  Il seminario si terrà a Bologna il 20 maggio 2023 con inizio alle ore 14,30. Sarà possibile partecipare in presenza o da remoto.

La persuasione in psicoterapia: dalla retorica del mondo antico alle modalità euristiche.  Il seminario si propone di analizzare quale sia il contributo effettivo dei meccanismi persuasivi nella psicoterapia, al di là di quanto indicato esplicitamente dalle varie metodologie. Partendo dal ruolo anche terapeutico della retorica nel mondo antico, vengono prese in esame le due vie – quella centrale e quella periferica – dei meccanismi persuasivi, e le condizioni motivazionali e situazionali che ne condizionano la scelta. Nell’ambito dei meccanismi periferici viene approfondito il ruolo di teorie quali la “teoria dell’impegno”, la “dissonanza cognitiva”, la “reattanza” e il “risparmio cognitivo” nella induzione di cambiamenti e il rapporto che stabiliscono con i bias che la psicologia sociale ha evidenziato nel funzionamento cognitivo delle persone. Nell’ambito di queste modalità chiamate “euristiche” sono esaminate le tante loro modalità che di fatto impregnano la vita quotidiana e che condizionano le relazioni e gli aspetti comunicativi delle persone. È affrontato il problema della effettiva efficacia e stabilità dei cambiamenti prodotti e di come essi si rapportino con la personalità. Questo percorso conduce a delineare scenari nuovi nel ruolo effettivo della consapevolezza nel cambiamento, nel rapporto fra atteggiamenti e relativi comportamenti, oltre che nel ruolo di aspetti disposizionali e situazionali nelle scelte che le persone operano.

Andrea Angelozzi, laureato in Medicina e specialista in Psichiatria, si è poi perfezionato in Metodologia della Ricerca Filosofica e Filosofia delle Scienze all’Università di Padova. Ha sempre lavorato nell’ambito dei Servizi psichiatrici del Veneto, dove ha diretto due Dipartimenti di Salute Mentale e dove è stato per alcuni anni consulente per la programmazione in tale area in Regione. È uno dei fondatori della Associazione Psichiatria e Filosofia (www.psichiatriafilosofia.com). Si è occupato di aspetti epistemologici relativi alla psichiatria e alla psicoterapia, agli stati di coscienza (in particolare la ipnosi e le terapie ericksoniane) e ai fattori connessi con il cambiamento terapeutico. Nel fare questo utilizza il contributo in questi ambiti della psicologia sociale e dei temi connessi alla filosofia del mentale. Collabora da tempo con la rivista Psicoterapia e Scienze Umane dove ha pubblicato diversi contributi, i più recenti dei quali sono sul ruolo della disposizione della situazione nel suicidio (n. 2/2021), sulla possibilità della previsione in psichiatria (n. 4/2021) e sul ruolo della psichiatria popolare (folk psychiatry) nella psichiatria clinica e accademica (n. 3/2022).