“La psicoanalisi come psicologia dello sviluppo: problemi teorici e clinici”. Milano

 

CARATTERISTICHE

Coordinamento:Gabriele Rocca

Il corso di formazione a carattere continuativo “La psicoanalisi come psicologia dello sviluppo: problemi teorici e clinici” è iniziato nel 1993 con il patrocinio di Psicoterapia e Scienze Umane e si svolge a Milano presso il Palazzo delle Stelline, in corso Magenta 61.   Fondatore e conduttore è la dottoressa Nella Guidi (Milano), coadiutori Ruggiero Lamantea (Reggio Emilia). Giancarlo Boncompagni (Bologna), Ivonne Donegani (Bologna), organizzatore Luisella Canepa (Milano)

La cadenza è mensile, per un ciclo annuale di sette incontri della durata di 5 ore ciascuno, nel pomeriggio di sabato, secondo un calendario prefissato. Si rivolge a psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi ed è previsto l’accreditamento ECM. La programmazione richiede la partecipazione attiva dei partecipanti, in numero massimo di 20, che a turno discutono la bibliografia e il caso clinico presentati in due momenti della giornata separati da un intervallo, con il coordinamento e  la collaborazione dei  coadiutori.

Scopo del corso è, tramite l’approfondimento della psicologia dello sviluppo, il miglioramento delle capacità diagnostiche e terapeutiche per pazienti con patologia grave, con particolare attenzione al lavoro in pluriassetto. Centrale è considerato il problema dell’aggressività, esaminato nelle sue diverse manifestazioni, nei suoi percorsi e conseguenze.

Con quest’obbiettivo ogni anno è approfondito il pensiero di un autore, con riferimento alla teorizzazione classica e alle proposte più recenti, e tale riflessione sottende poi la discussione del caso favorendo il confronto tra modello teorico e lavoro clinico. Il materiale ricavato costituisce un archivio a memoria del lavoro svolto, in aggiornamento continuo, a disposizione dei partecipanti.

Gli argomenti finora trattati riguardano gli aspetti relazionali all’interno del rapporto terapeutico, le dinamiche mente-corpo, la perversione, la delinquenza, il suicidio e il rischio suicidale, gli agiti auto-distruttivi, i disturbi del comportamento alimentare, la patologia grave e la pseudonormalità, il trauma psichico e la reazione post-traumatica, l’intervento di crisi, le ipotesi di J. Bowlby e i relativi riflessi clinici. Tali temi si sono snodati spontaneamente, e la loro successione anno per anno nasce da una serie di interrogativi e proposte derivate da quanto progressivamente appreso.

 

PROGRAMMA 2018

 

Il trauma nella psicoanalisi contemporanea

Coordinamento: Gabriele Rocca

Il seminario del 2018si pone in proseguimento degli ultimi seminari con lo scopo di valutare dal punto di vista teorico-tecnico i microprocessi che emergono nello svolgersi del rapporto terapeutico, in particolare nella situazione traumatica.

Attualmente, in questa fase sociale caratterizzata dalla richiesta di tempi veloci con soluzioni rapide, e/o da difficoltà economiche, prevale l’offerta di trattamenti di breve durata e con rimandi neurobiologici consolidati. Diversamente l’approccio psicoanalitico, che si fonda con Freud sul problema del trauma, consente una terapia sia a lungo che a breve termine con attenzione all’unicità del paziente, al suo mondo interno ed esterno, alle dinamiche transferali e controtransferali .

Studi attuali forniscono di continuo ulteriori strumenti di approfondimento delle origini, conseguenze e cura del trauma.

A questo scopo saranno discussi in particolare

–         il trauma e la memoria infantile(Coates S. W. 2016. Can babies remember trauma? Symbolic forms of representation in traumatized infants. JAPAvol.64, n.4, 751-77 ).

–          la relazione traumatica(Correale A. 2010.   Borderline: come differenziarsi dall’oggetto traumatico?In: “Il soggetto nei contesti traumatici”, Franco Angeli).

–          l’identificazione nel trauma(Srinath S. 1998. Processi di identificazione nel trauma.In Comprendere il trauma, Bruno Mondadori).

–          fantasie inconsce e trauma (Erreich A. 2017. Unconscious fantasy and the priming phenomeno. Japa, vol.65 n.2, 195-216).

–          il trauma come ciò che non ha avuto luogo, (Borgogno F. 2005. Ferenczi e il trauma:una piccola mappa introduttiva. Interazioni2, fascicolo 2).

–          il danno evolutivo  (Temple N. 1998. Il danno evolutivo. Gli effetti sul mondo interno. In Comprendere il trauma, Bruno Mondadori.).

–         trasmissione ai figli delle esperienze traumatiche dei genitori(Seligman S. 1999. Identificazione proiettiva e asimmetrie coercitive nelle interazioni bambino-genitore: un’applicazione convergente degli approcci     kleiniano e intersoggettivista. In Il soggetto nei contesti traumatici,  Franco Angeli).

–          l’incertezza nel trauma, (Armando. L.A. 2009. Terrore, affascinazione, incertezza: una lettura del saggio di Freud Das Unheimliche. Psicoterapia e Scienze umane  vol XLIII, n.2, 167-190).

–          l’importanza della presenza dell’analista in momenti critici(J. Cauwe J., Vanheu   S. e Desmet M. 2017. The presence of the Identificazione analyst in the lacanian treatment. JAPAvol 65,n.4, 609-638).

–          l’interpretazione del sogno traumatico nelle diverse fasi della terapia(Levy J. e Finnegan P. 2016. A clinical case presentation: understanding and interpreting dreams while working through developmental trauma. JAPAvol.64, n.1, 13-45).

–          la malattia a prognosi infausta(Kantrowitz J. L. 2017. Reflection on mortality: a   patient faces death. JAPA vol.65, n.4, 673-686).

Anche per il 2018 i seminari saranno 7. Si terranno il 5 maggio, il 26 maggio, il 16 giugno, il 15 settembre, il 13 ottobre, il 10 novembre, il 01 dicembre.

Nella prima parte (ore 14-16,30) verrà presentato da uno dei partecipanti un approfondimento teorico basato prevalentemente sugli scritti sopra citati.

 La seconda parte (ore 16,45-19) prevede la discussione clinica di un caso presentato da altro partecipante, pertinente all’argomento teorico. Il programma dettagliato è il seguente;

5 maggio: Resistenza al cambiamento nella cura dei disturbi psichiatrici gravi. Discussant: Emanuela Butteri.

 26 maggio e 16 giugno: Abuso di sostanze in adolescenza. Discussant: Jutta Beltz.

15 settembre e 13 ottobre: Trauma infantile ricordato in adolescenza. Discussant: Luisella Canepa.

10 novembre e 01 dicembre: La malattia come trauma. Discussant: Gabriele Rocca.

Ai fini ECM è stato chiesto l’accreditamento di 7 incontri del 2018.

Gli incontri, a numero chiuso per un massimo di 20 partecipanti, si terranno a Milano presso lo Studio di Psicoterapia, Via Compagnoni, 9.

Coordinatore responsabile e Direttore scientifico:  Gabriele Rocca (Milano)

Per informazioni contattare: Luisella Canepa  (luisella.canepa@gmail.com)