Seminari Internazionali

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I Seminari Internazionali sono un’iniziativa progettata, organizzata e gestita direttamente da Psicoterapia e Scienze Umane. L’attività dei Seminari inizia nel 1974, dapprima informalmente, poi dal 1982 ad oggi formalmente, con la struttura attuale. I Seminari Internazionali nascono per iniziativa di Pier Francesco Galli che ne è il fondatore e, da allora, ne cura l’impostazione culturale e scientifica.
Il coordinamento dei Seminari Internazionali è affidato a: Alberto Merini (presidente), Marianna Bolko, Dante Comelli, Silvia Marchesini, Euro Pozzi.

Molti relatori hanno partecipato nel corso degli anni ai Seminari Internazionali. Tra questi: Paul Parin (Zurigo), Morris N. Eagle (Toronto), Armando Bauleo (Buenos Aires), Robert D. Hinshelwood (Londra), Robert R. Holt (New York), John E. Gedo (Chicago), Lawrence Friedman (New York), Merton M. Gill (Chicago), Frank J. Sulloway (Boston), Peter Wolff (Boston), Helmut Thomae (Ulm), Anton Obholzer (Londra), Peter Fonagy (Londra), Joice McDougall (Parigi), Ethel Spector Person (New York), Philippe Jammet (Parigi), Jack Drescher (New York), Robert S. Wallerstein (San Francisco), Jerome C. Wakefield (New York), Johannes Reichmayr (Vienna), Howard Shevrin (Ann Arbor).
( Elenco completo dei relatori e ulteriori informazioni sulla storia del gruppo “Psicoterapia e Scienze Umane” si possono trovare sul sito della Rivista Psicoterapia e Scienze Umane: www.psicoterapiaescienzeumane.it ).

I Seminari Internazionali, sette ogni anno, si svolgono a Bologna, in viale Pietramellara, presso il “Mercure Hotel”, con l’uso di varie sale ed attrezzature didattiche per riunioni e conferenze.
I lavori iniziano alle ore 14.30 di sabato e terminano alle 19.30. Lo schema di lavoro è il seguente:

• Ore 14.30 – 15.30: Relazione dell’esperto
• Ore 15.45 – 16.45: Lavoro in piccoli gruppi sul contenuto della relazione, i gruppi sono condotti da persone con specifica formazione o da componenti del Comitato Direttivo
• Ore 17.00 – 19.30: Discussione plenaria, condotta dal chairman, con interventi liberi dalla sala.

Qualche tempo prima del seminario viene fornito, via e-mail, ai partecipanti il testo della relazione che sarà poi disponibile in forma cartacea all’inizio dei lavori. Quando il relatore non è di lingua italiana, si provvede alla traduzione del testo da inviare via e-mail, mentre in sala è disponibile la traduzione effettuata da traduttori esperti nella materia.

Il giorno dopo l’incontro: riunione dei coordinatori per una valutazione complessiva della metodologia e del raggiungimento degli obiettivi formativi dell’incontro, e per la progettazione di eventuali  incontri di approfondimento sull’ argomento.
Alcuni mesi dopo l’incontro: molte relazioni, per i contenuti di alta qualità e rilevanza scientifica vengono pubblicati sulla rivista “Psicoterapia e Scienze Umane”, ove a volte sono oggetto di ulteriore dibattito scientifico.

I partecipanti ai Seminari sono psicoterapeuti (medici o psicologi), che perlopiù hanno già completato la propria formazione di base e specialistica e sono iscritti all’elenco degli psicoterapeuti dei rispettivi Ordini Professionali. Il numero dei partecipanti è limitato a 45, per garantire lo svolgimento con metodi di formazione attiva tanto nel dibattito in aula quanto nella suddivisione in piccoli gruppi di discussione.

Il Coordinatori svolgono funzioni di progettazione formativa.

La progettazione formativa comprende
a) aspetti diacronici (tematiche che vengono trattate e riprese nel corso di vari anni, come p.e. l’identità di genere, la psicopatologia in adolescenza, il trattamento di pazienti provenienti da altre culture, il trattamento delle patologie gravi, la teoria della tecnica, il confronto teorico-clinico con colleghi di formazione diversa); questa parte della progettazione viene svolta dai coordinatori durante le sue riunioni mensili,
b) aspetti specifici per ogni incontro: scelta di letture preliminari, tematiche da evidenziare nella relazione e da discutere nei piccoli gruppi, casistica clinica da presentare, impiego di ausili didattici, eventuali interventi preordinati da parte di discussant interni o esterni; questa progettazione viene svolta a turno dai coordinatori, che diventa responsabile didattico per uno specifico incontro.

Per ogni incontro i coordinatori individuano un chairman con i seguenti compiti: apre e chiude il seminario, presenta il relatore, presenta gli invitati, dà la parola ai discussant, osserva il rispetto dei tempi, sia del relatore che dei discussant, decide sul momento e sulla durata dell’intervallo, gestisce la successione degli interventi.

Filosofia e strumenti della valutazione formativa:
L’obiettivo della formazione in psicoterapia psicoanalitica è solo in minima parte quello di un apprendimento incrementale, ma piuttosto quello di un miglioramento delle competenze e della performance professionale, inclusi gli aspetti relazionali. Tale miglioramento non è rilevabile a breve termine e non con gli strumenti consueti, incentrati su aspetti cognitivi. Nel caso dei “Seminari Internazionali” si tratta di un processo di formazione continua, iniziato più di 40 anni anni fa e in continua evoluzione.