Gruppo permanente di Formazione Clinica di Genova. Caratteristiche e Programma 2016

CARATTERISTICHE

Coordinamento: Maria Cellesi, Licia Filingeri

Il Gruppo permanente di formazione clinica di Genova nell’ottobre 1991 ha iniziato un percorso formativo rivolto a psicoterapeuti e psicologi.

In vari momenti, nel corso degli anni, ha organizzato seminari aperti a colleghi esterni, psicoterapeuti, psicologi e psichiatri, tenuti da personalità del nostro settore.

Dal 2004 il Gruppo è coordinato da Maria Cellesi e Licia Filingeri.

Il Gruppo opera nello spirito delle attività formative di Psicoterapia e Scienze Umane, condividendone l’impostazione di fondo.

Nel quadro di formazione come processo permanente autodeterminato, nel pieno rispetto delle posizioni individuali e teorico-cliniche diverse, sia all’interno della psicoanalisi che di altri modelli teorico-clinici, viene sempre sottolineato il collegamento tra cultura psicoanalitica e scienze umane, per un arricchimento e approfondimento dell’identità terapeutica dei partecipanti al Gruppo.

I seminari teorico-clinici si tengono ogni due mesi, il giovedì sera dalle 19,30 alle 21, nello Studio di Psicologia, via Rimassa 68/2 16129 Genova.

Il numero dei partecipanti ammessi rimarrà fisso a 20 (più i coordinatori).

Per informazioni rivolgersi a:

Maria Cellesi- 3402853438            e-mail  cellesi.maria@gmail.com

Licia Filingeri- 3497510204           e-mail    filingeri@fastwebnet.it

 

PROGRAMMA  2016

Il Gruppo permanente di formazione teorico-clinica di Genova organizza per l’anno 2016 un percorso formativo di Seminari Clinici che avrà luogo a Genova, presso lo Studio di Psicologia, via Rimassa 68/2 16129 Genova. il giovedì sera dalle 19.30 alle 21, ogni 6 settimane. Il percorso è rivolto a psicoterapeuti e psicologi interessati ad approfondire i temi della clinica, della tecnica e della teoria della tecnica. Come nel corso del 2014, affiancheranno una parte teorica, presentazioni e discussioni di casi clinici. coordinati da Maria Cellesi e Licia Filingeri.  I partecipanti ammessi sono 20. Anche quest’anno, il programma verterà sui concetti di narcisismo, Io e Sé, secondo la concezione classica, a livello sia descrittivo che strutturale, approfondendo inoltre la traslazione e controtraslazione nella psicoanalisi delle personalità narcisistiche, e i meccanismi di difesa correlati.

Il 14 gennaio l’incontro si è incentrato su un caso clinico di una preadolescente seguita in terapia di gioco, portato da Licia Filingeri, che ha preso le mosse dal concetto di Federn dei confini dell’Io, già approfondito negli ultimi due incontri del 2015 da Licia Filingeri e Maria Cellesi. Federn sottolinea come uno dei compiti dell’Io sia la difesa dall’angoscia prodotta da forti traumi. A tale difesa provvedono i confini dell’Io. Ma se la libido si ritira dall’investire il mondo esterno, per la perdita di un importante oggetto libidico, come dice Nunberg, si produce un’estraneazione più o meno marcata, una psicosi nei casi più gravi, e comunque una nevrosi. Federn chiarisce come una diminuzione o addirittura un ritiro dell’investimento narcisistico libidico del confine dell’io-somatico possono essere conseguenza di angoscia o traumi già nella più tenera infanzia. Di conseguenza, la relazione col mondo esterno viene disturbata più o meno gravemente.

Nel caso in oggetto, un trauma improvviso è avvenuto proprio nel passaggio cruciale tra la fase orale e quella anale, aggravando una situazione relazionale già piuttosto precaria e provocando seri guasti allo sviluppo psicosessuale.

Il prossimo incontro avrà luogo il 17 marzo e verterà su “Pensieri sul narcisismo e sulla rabbia narcisistica” di Kohut (da La ricerca del sé. Bollati Boringhieri).

Per informazioni 

Maria Cellesi-3402853438   e-mail:cellesi.maria@gmail.com

Licia Filingeri-3497510204   e-mail:  filingeri@fastwebnet.it